Lavorare come DSGA, Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi all’interno di tutte le scuole italiane
Il DSGA è la figura a capo del personale ATA nella scuola e nella gerarchia scolastica è la figura che viene subito dopo il dirigente scolastico.
E’ un pubblico ufficiale che spesso si trova a lavorare anche al di fuori dei confini fisici dell’istituto scolastico nel quale è impiegato, svolgendo un’attività lavorativa di rilevante complessità e con rilevanza esterna.
Area D
Profilo Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA)
Dove: in tutte le scuole
Requisiti d’accesso: Laurea del vecchio ordinamento ovvero specialistica/magistrale in giurisprudenza; in scienze politiche sociali e amministrative; in economia e commercio o titoli equipollenti.
Le mansioni che competono al DSGA
Prevalentemente un DSGA si occupa del coordinamento e della promozione e gestione di tutte le attività del personale ATA che opera all’interno dell’istituzione didattica. Ha anche, a volte, incarichi di tipo ispettivo.
E’ questa figura professionale che propone il piano delle attività e le relative modalità di svolgimento delle mansioni del personale ATA seguendo le direttive del Dirigente Scolastico.
Inoltre, a questa figura dirigenziale sono affidate le attività inerenti agli atti contabili e amministrativi, ma anche compiti di istruzione.
Non è tutto, perché tra gli incarichi vi sono anche le attività legate al tutoraggio e alla formazione del personale scolastico.
Si tratta quindi di un professionista che opera a 360° nel campo della gestione dei piani d’istruzione, anche del personale interno, ed è secondo esclusivamente al dirigente scolastico.
Come diventare DSGA?
Il DSGA, o Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi della scuola, è la figura dotata di autonomia operativa che si occupa dell’organizzazione delle attività di tutto il personale ATA.
Inoltre, il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi si occupa di sovrintendere i servizi generali amministrativo-contabili, curandone l’organizzazione, e ricopre tutte le attività di istruzione, predisposizione e formalizzazione degli atti amministrativi contabili.
È anche funzionario delegato, ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili.
Un lavoro ricco di responsabilità, ma ben pagato: lo stipendio del DSGA (che per legge ha un orario di lavoro pari a 36 ore settimanali) è pari a 1.853,23€ al mese come retribuzione base, alla quale bisogna aggiungere indennità, voci accessorie e anzianità.
Volendo riassumere possiamo dire che il DSGA è la figura direttiva più importante nella scuola dopo il Dirigente Scolastico. Ecco perché il DSGA è uno dei ruoli più ambiti da chi sogna di lavorare nelle scuole.
Vista la complessità delle mansioni di cui si occupa il DSGA, per l’accesso a questa professione è richiesta la laurea. Ad oggi possono diventare DSGA solo gli assistenti amministrativi di ruolo, tramite un processo di mobilità verticale.
Vista la carenza di Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi nelle scuole, però, presto sarà bandito un concorso pubblico al quale potranno partecipare tutti coloro che vogliono diventare DSGA e ne soddisfano i requisiti.
Ma andiamo con ordine e analizziamo nel dettaglio i due canali per l’accesso alla professione di DSGA: la mobilità verticale e il concorso pubblico.
Per diventare DSGA approfittando della mobilità verticale bisogna essere degli assistenti amministrativi di ruolo, oltre ad essere in possesso della laurea.
Questi se hanno intenzione di diventare Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi all’inizio dell’anno scolastico hanno di fronte a loro due possibilità:
- fare richiesta al Dirigente Scolastico (qualora la scuola sia sprovvista di DSGA). Questo, una volta valutati titoli e requisiti può accogliere o respingere tale richiesta;
- presentare la richiesta all’USP di appartenenza per l’iscrizione alle graduatorie per la sostituzione del DSGA. Questa graduatoria viene stilata alla fine dell’anno scolastico con valenza annuale.
Con questo procedimento di mobilità verticale, quindi, possono diventare DSGA solo gli amministrativi di ruolo. Di conseguenza per chi non ricopre questo ruolo il percorso per diventare DSGA è molto lungo, perché composto dai vari step:
- iscrizione alle Graduatorie di III fascia del personale ATA;
- maturazione dei 24 mesi di servizio (tramite supplenze) per l’iscrizione alle Graduatorie permanenti;
- diventare assistenti amministrativi di ruolo;
- presentare domanda di mobilità professionale.
Tuttavia, tra qualche mese ci potrebbe essere una “scorciatoia” per diventare DSGA. Come confermato da Valeria Fedeli, infatti, presto il MIUR pubblicherà il primo concorso pubblico, aperto ai laureati, per l’accesso al ruolo apicale del personale ATA: il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi.
Il concorso
Al concorso per DSGA, potranno partecipare, molto probabilmente, i laureati nelle seguenti discipline:
- giurisprudenza;
- economia e commercio;
- scienze politiche, sociali o amministrative.
Secondo recenti disposizioni si può accedere al concorso pubblico anche se non si è in possesso di un titolo accademico ma a patto di aver già prestato tre anni di servizio negli ultimi otto in qualità di assistenti amministrativi svolgendo le medesime funzioni del DSGA.